Nella serata di ieri verso le ore ore 00:30 circa, una pattuglia dei Carabinieri in forza al Reparto Territoriale Cc di Corigliano-Rossano di transito sulla SS 106, individua alle porte dell’a.u. di Rossano, il corpo di un uomo riverso sull’asfalto a ridosso di un guardrail, in zona scarsamente illuminata.
Si pensa subito ad un investimento causato da un pirata della strada.
Gli uomini dell’Arma senza esitare, bloccano la Statale su entrambi i sensi di marcia per prestare i primi soccorsi, nonostante la tarda ora vi siano ancora diversi automezzi che percorrono quel tratto di strada a velocità sostenuta. L’uomo è inerme sull’asfalto, al buio, quando ad un tratto inizia a muovere seppur con fatica una mano, e quindi a dare i primi cenni di vita.
Versa comunque in uno stato confusionale, ma gli uomini della benemerita accertano che trattasi di un cittadino di origini rumene di 35 anni, che dalla cittadina di Rossano dove si era recato nel pomeriggio per svolgere alcune commissioni (perde il treno) stava tornando a piedi lungo la SS 106 nel comune di CROSIA (CS) - zona Pantano, ove vive con la sua famiglia, quando avvertendo un malore al petto per pregressa insufficienza cardiaca è svenuto a terra in uno stato di paresi, accentuata anche dalle rigide condizioni climatiche.
I militari hanno allora allertato i soccorsi che sono giunti immediatamente sul posto.
Accertate le gravi condizioni di salute dell’uomo, prontamente è stato caricato sulla barella e trasportato presso l’O.C. Giannattasio di Rossano.
L’individuazione dell’uomo da parte della pattuglia dei Carabinieri ed il tempestivo intervento del personale medico del 118, hanno permesso di salvare la vita al giovane rumeno, che successivamente è stato raggiunto dai propri familiari presso il nosocomio di Rossano.
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Di Eugenio Forciniti.
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