L' Odissea di una famiglia con il trauma della sanità Calabrese.

Non c’è due senza tre….

Dopo la disavventura di mia figlia, ora è toccato a me a combattere in prima persona con la sanità calabrese!!!

Luglio 2020, dopo la prima somministrazione del primo vaccino, ho iniziato a ad avere problemi con il ciclo mestruale.

Ciclo irregolare! Da premettere che ho avuto sempre un ciclo regolare come un orologio svizzero, e quindi per una sicurezza mi recai dal ginecologo a Rossano. Mi fece la visita e mi disse che era tutto apposto e che i miei sbalzi di ciclo erano dovuti al caldo e allo stres.

Mha, un po perplessa da questa risposta, ho continuato a stare così per un anno…nel frattempo, il mio medico curante mi fece fare anche delle analisi specifiche (prolattina, e tutto quanto quello che riguarda l’apparato produttivo) e fortunatamente era tutto ok.

Finché tra novembre e dicembre 2022 oltre ad avere sbalzi di ciclo inizio ad avere dolori addominali…dolori addominali che mi venivano molto spesso e che curavo a casa con antidolorifici, spasmex, buscopan e toradol…Finché decido di andare, gennaio 2023, da un altro ginecologo (sempre legato agli sbalzi di ciclo mestruale) e farmi fare un altra visita di controllo…Risultato della visita??

Tutto apposto, utero retroverso soltanto che le ovaie non riusciva a visualizzarle e mi consigliava di ritornare da lui appena mi veniva il ciclo al 4 giorno…Passato febbraio senza ciclo, a marzo all’arrivo del ciclo chiamo la segretaria e mi dice che il ginecologo era in ferie!Bene, pure questo mese saltato…

Aprile 2023, accompagno mia figlia a scuola e inizio ad avere dei dolori allucinanti all’addome, dolori allucinanti che non riuscivo neanche a camminare…Feci di nuovo il mio cocktail di farmaci, ma a questo giro nulla aveva fatto effetto.. Neanche il Toradol… Allora su convinzione di mia madre (perché già sapevo la situazione al pronto soccorso a Rossano) mi recai in pronto soccorso….Devo essere sincera, non ho aspettato 3-4 ore, ma 1 oretta…entrai nella saletta mi fecero subito un ecografia all’addome, un prelievo e una tac col contrasto…decidono di ricoverarmi in chirurgia…dalla tac era emerso che avevo (chiamiamolo così)” un versamento, dovuto ad un vecchio cesareo, tra utero e vescica” e già dalla tac era emerso che il mio utero era più grande del solito..ma tutto tace era tutto apposto…

Mi portano in ginecologia a Corigliano(da premettere che in ginecologia mi ha dovuto accompagnare mio padre perché non c’era un ambulanza disponibile) e una ginecologa “sgorbutica e scocciata di lavorare” mi fa una visita e mi dice che va tutto bene e che avevo una ciste di 2,5 cm ad un ovaio sinistro che sarebbe andato via col prossimo ciclo e magari ricontrollarlo il mese successivo.. Perfetto anche lei ha detto che stavo bene e che il mio problema era legato a livello intestinale/pancreatico!ritorno nel reparto e iniziano a farmi l’antibiotico endovena e l’eparina in pancia.

Da considerare che io avevo anche uno stato di infiammazione alto al momento dei prelievi al pronto soccorso…Comunque nel corso della mia degenza a Rossano, quasi 5 giorni, a parte la tac al pronto soccorso e la visita ginecologica al pronto soccorso non ho fatto nulla!Bene, mi dimettono dopo 5 giorni e ritorno a casa(27 aprile 2023)….

A maggio partiamo per la crociera, e durante il viaggio mi sento di nuovo male. Fortunatamente c’era mia sorella in crociera, e mi fece subito una puntura! La cosa iniziava a preoccuparmi, perché questi dolori addominali allucinanti…Visto la situazione insostenibile, dolori con rialzo termico della mia temperatura corporea, decisi di andare a Modena dalle mie sorelle (Su convinzione loro) …Arrivata a Modena, su consigli di alcuni conoscenti, mi recai in pronto soccorso a Baggiovara…Tanto cortesi, con le carte dell’ospedale di Rossano, decidono di ricoverarmi in Gastroenterologia…Ho avuto da subito un colloquio con i medici, credetemi tanto premurosi e molto aperti al dialogo, mi dissero che le opzioni erano due :O un problema di gastro oppure un problema ginecologico!

Quindi mi fecero subito le analisi per escludere qualche allergie alimentari e nell’arco di 2 giorni mi fecero una colonscopia sedata e fortunatamente, a parte i diverticoli, non c’era nulla di preoccupante all’intestino…il 4 giorno mi mandarono con l’ambulanza a Modena al Policlinico per una visita ginecologica….E da quella visita ginecologica, ma una semplice visita ginecologica di routine parte tutto l’iter….

Alla visita effettuata dal dottor Grandi,mi disse che la situazione non era delle belle..Avevo delle cisti/sacche che si erano formate e avevo l’utero che si era ingrandito più del dovuto….Sospettava endometriosi e adenomiosi,e così mi prenotó una risonanza magnetica col contrasto e mi indirizzó ad un centro di endometriosi!Ritorno a Baggiovara in ospedale,trovata diciamo la causa del mio malessere mi dimettono(giugno 2023) però con il ritorno nel reparto a distanze di settimane per effettuare la risonanza magnetica!Arriva Luglio,effettuo una risonanza ma per i risultati ci volevano all’incirca 4/5 giorni…in serata riparto,torno giù a Mirto perché il giorno successivo sarebbe stato il compleanno di mia figlia…e dopo 3 giorni riparto nuovamente per Modena perché avevo la visita nel reparto di endometriosi…..Arriva il 26 luglio,riesco ad avere i referti della risonanza,e mi reco alla visita…Già dalla risonanza che ha visto quel santo ginecologo ( che poi è lui che mi accompagna in questo lungo percorso,un super Eroe) si accorge che tutto avevo tranne l’ endometriosi…Mi fa subito una visita ginecologica interna più un ecodoppler pelvico!Ed ecco qua la mia diagnosi avevo l’utero ingrandito che mi arrivava fino all’ombelico ed era ventrefissato alla mia parete addominale ,cisti alla cervice uterina,cisti tra l’utero e la vescica…in poche parole ero messa molto bene!

Ho visto la sua faccia molto dispiaciuta, perché l’unica soluzione era l’asportazione dell’utero! Peró per tentare di mantenere il tutto, ha voluto provare con la terapia ormonale e non farmi avere più il ciclo con la speranza che andava bene….un po’ abbattuta dalla situazione, inizio la terapia…ritorno in Calabria. Luglio,agosto,settembre niente da fare nessun miglioramento…Ci risentiamo telefonicamente con il mio ginecologo, risalgo il 3 ottobre a Modena e da lì programmiamo l’intervento….Novembre passa, Dicembre l’ho fatto slittare perché non volevo subire questo intervento durante le feste, e 8 gennaio mi comunica che il 17 gennaio avrei fatto l’intervento….E bene si, ho fatto l’intervento una settimana fa, un intervento durato 5 ore…E andato molto bene fortunatamente, perché c’era il rischio che avrei avuto problemi alla vescica, e ringraziando questo santo ginecologo dottor FARULLA che l’intervento è andato come previsto…rimosso tutto e pulita per bene…Ora voglio dire una cosa, e se non andavo dalle mie sorelle per un eventuale controllo approfondito…Come andava a finire?Arrivavo che si strozzava anche l’intestino??Che peggioravo le cose?!E se uno non aveva la possibilità, anche economicamente di affrontare viaggi, visite e quant’altro (ripeto ho avuto la fortuna che alloggiavo da mia sorella) come doveva fare? Morire per la sanità calabrese??La salute è un diritto, e noi calabresi non l’abbiamo…A soli 34 anni mi ritrovo con un organo in meno, molto fondamentale per una donna, e per la mia età non credo che sia una bella passeggiata…La fortuna che ho messo al mondo due splendide bambine, e questa la cosa che mi rincuora….Non nego che in cuor mio ci sia rimasta male, però vado avanti con l’appoggio della mia famiglia…In attesa di altri referti, ora mi aspetta una lunga convalescenza però l’affetto dei miei familiari e delle persone che mi vogliono bene mi rende tutto molto leggero…Ho anche la fortuna di aver trovato un marito che psicologicamente(cosa fondamentale)e fisicamente mi ha supportato prima e ora dopo l’intervento…E per l’ennesima volta, ci tocca scappare da questa maledetta SANITÀ CALABRESE!

(Lettera firmata)

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Di Eugenio Forciniti.