Le morti in ospedale sono colpa dello Stato!
Come si può morire a 29 anni dopo ore di attesa in ospedale?
Come possiamo ritrovarci vittime nei luoghi preposti alla cura e alla preservazione delle nostre vite? Ce lo stiamo ancora domandando e ce lo chiediamo da troppo tempo, per Eugenio, per Marta, per tutte le persone calabresi morte a causa di un diritto negato.
Quando non esiste il diritto alla salute è direttamente minacciato il diritto alla vita.
Non vogliamo più vedere vite spezzate, non vogliamo più veder disseminate famiglie distrutte.
Il Governo ha fallito e continua a volerci polmone economico di privati e di altre regioni con un piano di rientro che ha lasciato solo strutture vuote e malasanità, la Regione continua a mantenere i propri equilibri sui potentati della sanità privata.
Siamo stanchi e stanche delle morti in ospedale, vogliamo giustizia per le vittime. Giustizia e dignità per i familiari e, più semplicemente, vogliamo che le nostre vite siano tutelate e che non ci siano altri morti nelle mani di uno Stato assente.
Per rivendicare la fine di questo disastro Sabato 1 Aprile alle ore 10:00 ci ritroveremo insieme alla famiglia di Eugenio Plastina a Rossano, davanti l'ospedale Giannettasio dove Eugenio ha perso la vita il 15 Marzo.
Insieme per Eugenio e per tutte le vittime della malasanità.
Vogliamo giustizia.
Vogliamo il diritto alla salute.
Associazione LA BASE//COSENZA
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