<<Molti anni fa, difronte alla stazione di Sibari, interrarono del materiale radioattivo>>.
Questo, uno dei messaggi ricevuto in posta.
Il materiale in questione è stato spostato solo di recente.
Le testimonianze delle persone che mi hanno contattato in forma anonima, poi, continuano così:
"Le persone che lavoravano lì, si ritrovarono a dover combattere con un tumore al cervello al quarto stadio, forma cancerogena tipica delle radiazioni".
Successivamente, nel tempo, altre persone sono state male, ad altre persone venne diagnosticato un cancro.
Secondo queste prime testimonianze, il tumore di cui stiamo parlando è poco curabile, gli studi a riguardo sono pochi e, ovviamente, è quasi impossibile dimostrare che quei materiali siano stati la causa.
"Ammesso che lo siano stati".
I dubbi, però, rimangono e non sono pochi.
Perché le persone di cui stiamo parlando, all'inizio erano sane, poi, non lo sono stati più.
Il PittuloBlog
Di Eugenio Forciniti.
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