Buongiorno Pittulo, volevo portare alla tua attenzione la mia storia.
"Mia madre viene operata nel 2019 a Novembre di tumore ad un ovaio una massa tumorale di 3750kg .
Viene asportata la massa e, dopo 22 giorni arriva l' esame istologico: tumore maligno di stadio avanzato.
Dopo 26 giorni dal primo intervento le tolgono L’ utero e gli viene detto, rassicurandola: Signora non deve fare niente più.
Ogni 3 mesi mia madre effettua le analisi per vedere i marcatori. Noi abbiamo chiesto se fosse necessario chemio o radio. Loro hanno risposto che il tumore era circoscritto.
Quando invece, poi, sono andata a leggere tutta la sua cartella, con grande rammarico ho scoperto che il tumore "non era poi così circoscritto" come ci avevano detto in ospedale.
Ma va bene, anche perchè fortunatamente le analisi andavano bene.
Se non fosse per il fatto che mia mamma, però, lamentava sempre questo mal di stomaco, acidità. Portava un valore alto del marcatore tumorale. I medici, però, davano la colpa al fumo .
Nel frattempo entriamo in pandemia. Visite sporadiche a velocità della luce. Febbraio 2022 mamma inizia ad avere i valori tumorali alti e per tutto il mese di Giugno 2022, mia mamma lamentava ancor di più questo dolore allo stomaco.
Così decidiamo di farle ripetere i marcatori.
Erano alle stelle.
Va a Cosenza dove le prescrivono una pet ed una visita oncologica. Per che qui in Calabria, la Pet, fa solo su prenotazione telefonica e, per prenotarla a Cosenza, ci vogliono minimo 2 mesi perché deve arrivare un medicinale dall' estero.
L' oncologo resta allibito quando vede che mia madre non aveva mai fatto una visita oncologica prima .
Questa Pet era urgente per capire cosa aveva mia madre.
Così, considerata la mia forte preoccupazione, chiamo all’ ospedale San Carlo di Potenza.
Con mia grande sorpresa, trovo una equipe straordinaria che in 48 ore (tempo record) ci ha fatto andare a fare questa benedetta pet.
Riusciamo ad avere i risultati in 24 ore.
Mamma aveva delle cellule attive allo stomaco e in più aveva 11 polipi tra il colon e lo stomaco.
Nell'arco di 15 giorni, mia madre ha fatto tutti gli accertamenti li a potenza ed è stata operata li subito.
Mia madre ora sta bene, per fortuna.
Ma non è possibile che qui, in Calabria, non ci sia una sanità che ci aiuta a vivere e non a morire.
Lettera firmata e pubblicata da
Il PittuloBlog!
di Eugenio Forciniti
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