"Oltre 10 anni fa Crosia e Gaza si intercettarono e trovarono un filo diretto che attraversava il Mediterraneo".
Parte con questa premessa, forte e intensa, la fiaccolata pacifica organizzata a Crosia-Mirto sabato 28 di Ottobre.
Da Gaza, a tenere il capo di questo filo erano Yaser Murtaja e Roshdi Sarraj, due attivisti che, purtroppo sono morti in questo inspiegabile quanto osceno conflitto privo di senso, "ma il filo Gaza-Crosia" così come ci fanno sapere i diretti organizzatori della marcia pacifica, non si è spezzato e mai si spezzerà.
L'invito, infine, è rivolto a chiunque voglia partecipare con gli attivisti di Jasmine sabato sera, 28 ottobre.
L'unica arma utilizzabile sarà avere una candela da stringere in mano. Simbolo sottile e fragile di una speranza che ancora, nonostante il passare degli anni di questo rovinoso conflitto, non vuole spegnersi e immutata, la fiamma ancora ardente, rimane al passare del tempo con un solo e unico grido:" quello della pace, quello dello shalom".
"È il momento di unirci e superare ogni divisione" proseguono gli attivisti di Jasmine: <<Stringiamoci tutti intorno al popolo palestinese, intorno alla nostra famiglia a Gaza, e chiediamo giustizia per un popolo reso invisibile e umiliato da 75 anni. È tempo di uscire dalle nostre case e denunciare questo massacro>>.
Partiremo da piazza Dante alle 20.30. Siamo certi che non saremo soli.
Il PittuloBlog.
Di Eugenio Forciniti
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