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La testimonianza di Manuela Venanzi. "Io e mia figlia prese in giro dalla sanità Calabrese".


"Buongiorno Pittulo, ti chiedo di pubblicare la mia storia"


Così mi ha contattato Manuela Venanzi, chiedendo di pubblicare questa spiecevole esperienza presso la struttura La Madonnina di Cosenza.


"Ho una figlia di quasi 2 anni con otite bilaterale, mi prenoto per una visita giovedì con il dott. X.

Mi presento all'appuntamento dopo aver perso una giornata di lavoro e dopo 200 km passati in macchina insieme a mia figlia, per scoprire che il Medico non era presente e in tutto questo, non ci aveva neanche avvisato della sua assenza.


Ci viene ridato, questa volta, un secondo appuntamento per lunedì 11 alle ore 09:25, mi presento alle 9:35 per scoprire che il Medico in questione era già andato via.


Trovo tutto questo molto strano, poichè, nonostante le lunghe file di attesa, i Medici poi alla fine si prendono il lusso di visitare fino alle ore 9:30.


Ho chiamato immediatamente i Carabinieri, che non posso intervenire. Mi viene comunque detto di farmi rilasciare un documento che attesti la mancata visita.


Quando scopro che, la responsabile con molta strafottenza, rifiuta.


Alla fine sono rimasta li con mia figlia che si lamentava per i forti dolori, con dieci giorni di ritardo per via dello slittamento sulla prenotazione effettuata. Ho dovuto assistere a strafottenza e menefreghismo a mie spese, nonostante la sanità in Calabria la si paghi cara ed amara.


Il PittuloBlog

di Eugenio Forciniti.


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