Giorno 16 su diverse chat, rimbalzava la notizia che al Palabrillia iniziava la campagna vaccinale ma non solo, secondo alcuni presenti, era possibile anche sottoporsi al vaccino senza essersi prenotati sulla piattaforma.
La notizia, come in questi casi capita spesso, è diventata virale provocando forti polemiche per quella che in Calabria sta diventando una procedura quasi impossibile da effettuare.
Ma quanta verità c'è in tutto questo e soprattutto, è possibile che al Palabrillia di Corigliano Rossano, in barba a tutte le procedure occorrenti per la somministrazione del vaccino, si siano accontentati, per l'ennesima volta, gli "Amici degli amici" e qualche parente?
Analizzando la situazione, il tutto è avvenuto nel giorno della inaugurazione del Palazzetto, dove poi successivamente si è dato avvio alla campagna vaccinale.
Le prime testimonianze, di persone recatesi sul posto e a cui il vaccino effettivamente poi veniva somministrato, senza alcuna prenotazione, provengono da questo preciso momento e sono rimbalzate, il giorno dopo, su diverse chat.
Ma la situazione al 16 di Aprile al Palazzetto era parecchio differente rispetto a quella del giorno prima, infatti davanti alle porte della struttura, erano tante le persone in fila che non essendosi prenotate, in base alle notizie intercettate, richiedevano il vaccino.
La risposta degli addetti ai lavori non si è lasciata attendere, "Le dosi assegnate ai non prenotati del giorno prima (15 di Aprile) erano dosi avanzate o rifiutate da gente che aveva scelto di non sottoporsi al vaccino".
Quello che sappiamo per certo è che giorno 16 Aprile, al Palabrillia, non sono stati effettuati sicuramente vaccini a non prenotati, tanto è vero che le persone in fila, venivano avvisate dal personale addetto, "Che non sarebbero stati somministrati vaccini a chi non avesse effettuato prenotazione sulla piattaforma", anche se il dubbio per il giorno 15 Aprile rimane.
Il PittuloBlog
di Eugenio Forciniti
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